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video e speranze neroverdi

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Dopo il video di Walter Bellia in cui lo stesso sparava a zero su tutto e tutti, compresi Tifochieti, i tifosi, e chiunque si sia permesso di dire qualcosa di “sconveniente”, siamo qui a rispondere e focalizzare alcuni punti.

Le nostre puntualizzazioni le facciamo perché rispettiamo i colori neroverdi e tutti coloro che ci leggono e che scrivono sul forum.

Bellia ha dichiarato che è disposto a farsi intervistare, ma è giusto che ammetta che sono cinque anni che cerchiamo di intervistarlo.

Siamo passati tramite Gianluca De Rosa e addetto stampa per più volte e puntualmente o non rispondeva al telefono oppure si rimandava l’intervista. Chissà perché poi il presidente riusciva ad avere il mio numero di telefono per chiamare come fece più volte l’anno scorso quando criticavo il comportamento della società nel periodo estivo.

Molte volte ci siamo detti anche parole forti, questo perché credo in ciò che scrivo e che dico, perché lo faccio senza interessi e perché tifo nero verde. Certo l’anno scorso il passare da Vittorio Galigani a Sandro Federico è stato un trauma per chi s’intende di "pallone". Comunque aldilà dell’amicizia ventennale con l’ex DG di Milan, Chieti, Taranto, Perugia ETC ho sempre fatto presente a Bellia la disorganizzazione societaria, con la conseguenza di non avere persone nel ruolo giusto.

Tornando all’intervista la società nero verde deve capire che chi scrive sui forum lo fa per amore della maglia e che, quindi, è inutile criticare negativamente queste persone, perché quest’atteggiamento ha allontanato migliaia di sportivi teatini. Nell’intervista poi si parla di false notizie. Vorrei ricordare che qualche anno fa (giusto per rammentarne una) , nel mese di novembre 2010 scrissi dell’arrivo a Chieti di Simone Miani dal Pisa, ma il presidente Bellia durante una conferenza stampa in cui era presente anche il Sindaco Di Primio alzò la voce verso il sottoscritto dicendo testuali parole :“ si finit a scriv le cazzate?”. In quel momento chiesi al presidente di uscire fuori per chiamare telefonicamente il procuratore dell’ex atessano. Bellia non volle uscire e davanti ad una bella platea riuscì a fare la sceneggiata. Finì che a Gennaio 2011 Miani arrivo a Chieti tramite Pisa.

Ultimamente poi l’ex vice presidente Walter Costa dentro una nota gelateria di Chieti Scalo mi ha fatto presente che era una cazzata la notizia di Luca Evangelisti. Forse ignora il signor Costa che Pino Di Meo fa parte del gruppo dell’ex Ds del Taranto e che lo conosco fisicamente quindi so anche delle sue presenze allo stadio Guido Angelini nell’ultimo mese oltre che in qualche presenza nella preparazione estiva. Potrei continuare all’infinito, ma mi chiedo:” Ma può essere che una società professionistica si preoccupi di un tifoso che scrive su un sito?”. Se ci siamo ridotti a questo livello la situazione è tragica….

Innanzitutto non c’è il rispetto verso i tifosi, specialmente quando qualche familiare l’anno scorso si è permesso di scrivere sui network che se la squadra non c’era gradita potevamo andare al mare. Viste le presenze, molti sono andati anche in montagna. Siamo passati dai 4000 di Chieti-Casalincontrada ai 300 degli ultimi tempi. Nessuno in società si chiede il motivo o è sempre colpa di Chieti in tutto ciò che succede? E’ colpa di Chieti se la gente non viene allo stadio? E' colpa di Chieti se gli imprenditori non si avvicinano ma poi chissà perché tanti ex dirigenti (Mario Mancaniello in primis) e tanti ex giocatori parlano di Chieti in maniera soddisfacente? Forse perché, se si lavora bene, se si rispettano la città e i tifosi, forse si viene anche rispettati. DO UT DES….

Ma passiamo ad oggi anzi a domani. Giornata cruciale per il calcio nero verde. Dopo un’annata dove si è fatto di tutto per scendere in lega pro, facendo errori su errori, ci si aspettava un repulisti generale come promesso da Bellia nella conferenza stampa in cui aveva ammesso i suoi errori e capito i problemi. Ma ad oggi l’unico a farne le spese è stato Sandro Federico. Chi l’ha scelto Federico? Nessun MEA CULPA da parte della società ma tutti tornati al timone per guidare la nave nero verde verso un campionato di D più duro che mai.

Oggi doveva esserci prima l’incontro con Giustino Angeloni e l’ex DG del Teramo Massimo D’Aprile e poi insieme dovevano raggiungere Bellia nella sede della SEAB.

Martedì 10 giugno giornata calda durante la quale l’entourage nero verde sarà ricevuto dal sindaco: domani sera sapremo se ci saranno state novità.

Un passo indietro di Bellia per far spazio ad esempio a Walter Serpellini amministratore dell’ESAENERGIE ed ex tifoso verace di curva. Serpellini sarebbe il nuovo che avanza, il presidente-tifoso che sa cosa vuol dire soffrire sulle gradinate.

Con Serpellini però dovrebbe esserci gente nuova dentro la società, un nuovo look da presentare ai tifosi e che restituisca alla gente la voglia e il desiderio di tornare allo stadio, una vera e seria programmazione che faccia puntare da subito al ritorno in lega pro.

Basta improvvisazione etc, Chieti merita altro……

Basta incolpare la città, è giusto capire il perché di tutto ciò.

Basta iniziare i ritiri ad agosto

Basta questo e tanto altro ancora.

Se dobbiamo continuare a fare le figuracce di quest’anno meglio chiudere l’Angelini…….

Se si tornasse indietro di quasi 12 mesi forse, sarebbe stato meglio che a scendere in campo fossero stati i ragazzi del Muretto Laterale, almeno entravano nel tavolo verde con la voglia di lottare senza pensare allo stipendio e non s’indignavano se alla fine del mese non arrivavano soldi o se dovevano allenarsi in tanti campetti infangati di paesi del circondario. In quella scena che fece il giro d’Italia, c’erano Tifosi Giocatori- Tifosi Staff Tecnico- Tifosi Staff Medico-Tifosi Dirigenti.

Bellia non ha ancora capito che davvero questa città può dare tanto, ma è anche vero che nel calcio non si può avere la presunzione di “sapere” se non si è mai fatto.

Una cosa sono le aziende, una cosa è l’azienda calcio…..

Parlando un po’ di mercato pare ci sia stata una telefonata anche con Antonio Mecomonaco. L’ex trainer peligno è un teatino verace e pare sia stato preso in considerazione dalla dirigenza nero verde, ma dietro l’angolo può esserci sempre una sorpresa.

I tifosi per natura sono ottimisti…..ma forse di questi tempi chiediamo troppo vero?



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